Attraverso uno sguardo aperto e dentro il battito del cuore di quel mondo che non ha voce e luce, è stato concepito e realizzato il progetto “Alimentiamo la solidaietà” promosso dalla U.S. Vibonese Calcio. Non siamo di fronte ad un’operazione mediatica improntata alla provvisorietà del momento, ma si coglie l’intento – e anche il coraggio – di lanciare il cuore oltre l’ostacolo per creare dei presupposti e una prospettiva affinché una terra come la Calabria, che sperimenta una atavica precarietà ed è sempre in emergenza, possa trovare la forza e lo spirito per riscattarsi. Si tratta, in fondo, di investire in opere che edificano la responsabilità etica e l’impegno umano e civile.
La sfida non è solo alla povertà materiale, ma anche morale e culturale per invertire l’immagine e il linguaggio della narrazione virale e letale per questo estremo lembo di terra della Penisola. Lo si può fare mettendo in rete le risorse positive, facendo emergere la parte più bella, più sana, capace di irradiare le energie che guardano al futuro con fiducia, che promuovono idee e sentimenti che sanno infondere il sogno e creare nuovi immaginari per risvegliare le coscienze e ri- schiarare le zone oscure.
L’arte, la cultura, lo sport, le radici nei luoghi in cui per caso si nasce, il rispetto dell’ambiente e del bene comune, l’attenzione alle nostre stesse parole con cui comunichiamo e interroghiamo il mondo o immaginiamo il futuro, i linguaggi che intrecciano il tessuto delle nostre relazioni, hanno il potere di cambiare le sorti di ognuno di noi e il destino di questa terra. La Calabria ha bisogno di raccontare una nuova storia e avere un ruolo da protagonista e non essere solo spettatrice indifferente della propria sorte.
“Il vincitore è un sognatore che non si è mai arreso” ha sentenziato Nelson Mandela. Auspichiamo che lo sport possa far sognare e far vincere il sogno di un mondo dove nessuno si senta calpestato nel diritto ad avere il rispetto della propria dignità ed essere oppresso dalla mancanza di cibo: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscien- za e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Così recita il primo articolo della Dichiarazione dei diritti umani ONU, che è in risonanza con le parole che sono state trascritte all’entrata del palazzo delle Nazioni Unite del poeta per- siano Saadi Shiraz (1203-1291) “… Se tu non senti la pena degli altri, non meriti di essere chiamato uomo”.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
L’autenticità del territorio viene spesso rappresentata dalla sua gastronomia.
Il buon cibo è sinonimo di qualità della vita, di tradizioni, di storia, è soprattutto di condivisione.
Stimolare l’avvio e il rafforzamento di rapporti diretti (collaborazione, amicizia, solidarietà);
valorizzare i prodotti del territorio;
raccontare le realtà agricole e artigianali e diffonderne la conoscenza;
promuovere il territorio, sviluppare e rafforzare nelle comunità locali i valori della solidarietà;
valorizzare le tradizioni gastronomiche locali e i saperi artigianali;
diffondere la consapevolezza della necessità di fare scelte di consumo sostenibili;
sostenere concretamente, tramite la raccolta di fondi le famiglie più disagiate attraverso l’attività del Banco Alimentare
Valorizzare la Calabria come palcoscenico naturale per un evento che possa essere una cassa mediatica nazionale ed internazionale
STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
Una strategia di marketing sviluppata attraverso strumenti di comunicazione complementari tra loro con l’obiettivo di rafforzare la reputazione e la percezione del “Gusto Calabrese” rappresentandone il collettore di contenuti e di tradizioni come elementi di condivisione per sostenere iniziative solidali.
Il nostro intento è di contribuire, attraverso campagne televisive, editoriali e digitali, a progetti di comunicazione sociale per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi civili, culturali ed educativi della nostra comunità. La nostra speranza è favorire la nascita di comportamenti virtuosi orientati alla crescita del bene comune.
LA SOLIDARIETÀ COME STRUMENTO DI CONDIVISIONE
L’organizzazione degli eventi solidali è forse l’ambito dove le collaborazioni assumono il significato più importante in una combinazione di professionalità e grande senso di appartenenza al territorio.
La condivisione è oggi considerata fattore strategico, valoriale e al tempo stesso funzionale al volontariato, parola identitaria per eccellenza a sostegno della solidarietà. Oggi più che mai la parola «condivisione», fa riferimento all’inevitabile dimensione della relazione con l’altro, sia nella dinamiche associative che nel rapporto di reciprocità con chi riceve aiuto, ed è per questo motivo che è nata l’idea di condividere una progettualità sociale concreta ed incisiva a sostegno delle migliaia di famiglie calabresi in un momento di grave crisi economica.
Secondo una stima della Coldiretti, effettuata sulla base di coloro i quali hanno beneficiato degli aiuti alimentari è aumentato di oltre un milione il numero delle persone che non hanno di che sfamarsi. Caritas e Banco Alimentare registrano un aumento del 40% delle richieste con picchi anche superiori in alcune zone del Paese. Le maggiori criticità sono in Campania (20%), Calabria (14%), Sicilia (11%), Lazio (10%) e Lombardia (9%).